Nei cortili delle case di campagna toscane è facile trovare delle belle galline nostrali che girottolano qua e là, perchè non approfittarne? Oggi vi propongo un primo piatto semplice ed economico.
Ingredienti
Per 4 persone:
1 gallina nostrana,
1 cipolla,
1 costa di sedano,
1 carota,
2 spicchi d’aglio,
100 gr di polpa di pomodoro,
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro,
2 l di brodo di gallina,
450 gr di riso Carnaroli,
8 cucchiai di olio d’oliva extravergine,
prezzemolo, sale, pepe e curcuma
2 peperoni (facoltativo)
Difficoltà: facile. Preparazione: 135 minuti.
Preparazione
Spezzettate la gallina in più parti eliminando la pelle in eccedenza.
Tritate gli odori e stufateli dolcemente in una casseruola con l’olio
d’oliva extravergine. Aggiungete la gallina a pezzi, alzate la fiamma
facendola colorire e cuocete per 10 minuti. Aggiungete il pomodoro
comcentrato sciolto in poco brodo, salate, pepate e se vi piacciono, unite i peperoni tagliati a listarelle.Continuate la
cottura con coperchio per 30 minuti. Adesso unite la curcuma
Quando la gallina sarà ben cotta, scolatela dal sugo insieme ai peperoni e tenetela al
caldo coperta con poca salsa e carta stagnola. Versate il riso in
casseruola con la salsa e portatelo a cottura aggiungendo il brodo.
Appena sarà cotto formate un anello di riso in un piatto da portata e
disponetevi al centro la gallina. Servite caldo.
CURIOSITA' : CURCUMA PROPRIETA' E BENEFICI
In India la curcuma è conosciuta ed utilizzata da almeno 5.000 anni, come medicina, spezia e anche colorante.
La pianta, il cui nome scientifico è Curcuma longa, appartiene alla famiglia delle Zingiberacee. Si tratta di piante erbacee perenni, dotate di rizoma e coltivate prevalentemente nelle regioni tropicali.
La pianta della curcuma
è caratterizzata da foglie lunghe a forma ovale, mentre i fiori sono
raccolti in spighe. Il suo nome deriva dalla lingua persiana-indiana e
precisamente dalla parola Kour Koum, che significa zafferano, infatti la Curcuma è anche nota col nome di Zafferano delle Indie.
I
suoi rizomi, che sono la parte della pianta che contiene i principi
attivi, o droga, vengono fatti bollire per parecchie ore e fatti seccare
in grandi forni, dopodiché vengono schiacciati fino ad ottenere una
polvere giallo-arancione che viene comunemente utilizzata come spezia
nella cucina del Sud Asia.
Composizione Chimica
Contiene
l’11,2 % di acqua, il 9,9 % di grassi, il 7,8 % di proteine, il 21 % di
fibre, il 3,2 % di zuccheri ed il 6 % di ceneri.
Questi i minerali presenti: calcio, sodio, potassio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, selenio, manganese e rame.
Contiene le vitamine B1, B2, B3, B6, vitamina C, vitamina E, K e J.
Gli zuccheri si dividono in saccarosio, destrosio e fruttosio.
La curcuma contiene inoltre centinaia di componenti; tuttavia l’attenzione degli studiosi si è concentrata su uno in particolare: lacurcumina.
Proprietà e Benefici della Curcuma
Disintossicante: la curcuma
viene impiegata nella medicina tradizionale indiana e in quella cinese
come disintossicante dell’organismo, in particolare del fegato. Queste proprietà
salutari attribuite dalla tradizione popolare sono le stesse che oggi
vengono confermate dalla medicina ufficiale, anche alla luce dei
numerosissimi studi e scoperte che la scienza attuale ha ufficialmente
confermato.
Antitumorale: in base a recenti studi è risultato che la curcumina
potrebbe essere utile a contrastare l’insorgere di almeno otto tumori:
colon, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni, mammelle e leucemia. Il
particolare che ha “catturato” l’attenzione degli studiosi è il fatto
che nei paesi asiatici e in particolare in India, dove il consumo di curcuma è altissimo, l’incidenza dei tumori è molto bassa. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Cancer Research,
la spezia avrebbe un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel
trattamento del tumore alla prostata. Si è inoltre constatato che
l’effetto della curcumina è ancora più evidente quando associato ad un isotiocianato presente in verdure come il cavolo, i broccoli o il cavolo rapa.
Leucemia infantile: vi sono motivi per ipotizzare che il consumo di curcuma possa influire positivamente sulla prevenzione della leucemia nei bambini. È quanto è emerso da alcuni studi condotti alla Loyola University Medical Centre di Chicago
Antiossidanti: molto interessanti le proprietà antiossidanti della curcumina
che sono in grado di trasformare i radicali liberi in sostanze
inoffensive per il nostro organismo oltre naturalmente a rallentare
l’invecchiamento del nostro patrimonio cellulare. Questo è molto
importante in molte malattie come ad esempio l’artrite reumatoide dove i
radicali liberi sono responsabili dell’infiammazione e del dolore alle
articolazioni. Questa combinazione di antiossidanti ed antinfiammatori spiegherebbe perché molte persone con infiammazioni articolari provano sollievo quando consumano la curcuma.
Cicatrizzante: la curcumina ha anche proprietà cicatrizzanti. In India viene applicato il rizoma di curcuma per curare ferite, scottature, punture d’insetti e malattie della pelle con risultati veramente soddisfacenti.
Antinfiammatorio: la curcuma, la curcumina per essere più precisi, ha anche proprietà antinfiammatorie
molto marcate, tanto che il suo effetto è paragonabile a quello di
alcuni farmaci antinfiammatori senza però avere effetti
collaterali. Tali proprietà apportano benefici
in caso di artrite. Questa patologia infatti è provocate da una sorta
di infiammazione delle articolazioni. A differenza dei farmaci
antinfiammatori che sono associati ad effetti tossici (ulcere e
riduzione dei globuli bianchi), la curcuma è un antinfiammatorio
naturale che non presenta effetti collaterali.
Fa bene alla mente: La curcuma ha anche proprietà che apportano benefici
alla funzione cerebrale e di conseguenza la sua assunzione può essere
utile per prevenire alcune patologie come la depressione ed il morbo di
Alzheimer. Si ritiene che la spezia sia anche in grado di aumentare
memoria ed intelligenza ma non vi è ancora nulla di certo, gli studi riguardo a questa proprietà sono ancora in corso.
Malattie cardiovascolari: come sappiamo le malattie cardiache sono la principale causa di morte nel mondo. A quanto pare la curcuma è in grado di rafforzare il tessuto endoteliale,
ovvero il rivestimento dei vasi sanguigni. La disfunzione endoteliale è
una delle principali cause delle malattie cardiache e ha come
conseguenza l’incapacità dell’endotelio di regolare la pressione
sanguigna e la coagulazione del sangue. Gli studi hanno dimostrato che
la curcuma apporta miglioramenti alla funzione endoteliale con i conseguenti benefici per la salute del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio.
Abbassa il colesterolo: secondo una ricerca indiana pubblicata sul Journal of Physiology and Pharmacology, la curcuma,
nello specifico la curcumina, sarebbe in grado di prevenire
l’ossidazione del colesterolo. Una volta ossidato il colesterolo si
deposita nei vasi sanguigni con gravi rischi per la salute che possono
manifestarsi con attacchi di cuore o ictus. Oltre a questa proprietà la curcuma
è in grado di ridurre di circa l’11 % i livelli di colesterolo cattivo
LDL e di aumentare del 29 % quelli del colesterolo buono HDL.
Usi della Curcuma
La pianta da cui si ricava la spezia della curcuma è quella della Curcuma longa,
una pianta che vive tra i 20 ed i 30 gradi. Il primo produttore al
mondo è l’India con la sua città Sangli, a sud dell’India, che
rappresenta il centro principale di produzione.
La polvere di curcuma è l’ingrediente che dà il colore caratteristico al curry; il sapore è molto volatile mentre, al contrario, il colore si mantiene inalterato nel tempo.
Per
questo motivo è una sostanza che viene largamente impiegata nel ramo
alimentare come colorante, il suo codice è E 100; alimenti come il
formaggio, yogurt, mostarda, brodi vari in scatola e altri ancora
vengono spesso colorati con derivati di questa radice.
Come Utilizzare la Curcuma
Per
un uso salutistico è sufficiente riuscire ad integrarla nella nostra
dieta quotidiana. Un paio di cucchiaini da caffè al giorno sono la dose
ideale; si può aggiungere a fine cottura di molti alimenti ma si può
anche aggiungere a vari tipi di yogurt o farne una salsa.
È importante ricordare che la curcuma va assunta insieme al pepe nero o al tè verde
per facilitarne l’assorbimento. Non solo. Anche l’abbinamento a qualche
grasso, tipo olio d’oliva, burro, o quant’altro, facilita l’assorbimento della curcuma.
Precisazioni
Da non confondere con il curry, la curcuma è una polvere giallo scuro che deriva da una pianta appartenente alla famiglia dello zenzero.
Il suo assorbimento da parte del nostro organismo è piuttosto basso e
questa particolarità ne rende l’impiego molto sicuro, in quanto diventa
molto difficile assumerne quantità notevoli poiché sarebbero dannose
all’organismo.
Conservazione
Viene normalmente venduta in polvere.
In questo caso va conservata dentro a un vaso di vetro sigillato ed in
un luogo fresco e asciutto per mantenerne più a lungo l’aroma.
È
meglio che il vaso non sia trasparente così da non far filtrare la luce
che danneggerebbe le proprietà della “preziosa” polvere.
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